comunicato stampa

Comunicato dell’associazione insegnanti Diesse

 

L’attacco del Presidente Berlusconi contro gli insegnanti della scuola pubblica ci sembra ingiusto e improduttivo. Ingiusto perché generico e quindi lesivo della posizione di tanti docenti che, spesso a prezzo di molti sacrifici personali e negli spazi talvolta esigui offerti dalla normativa, esprimono una soggettività capace di incontrare i giovani, di introdurli nella realtà, di orientarli al lavoro. Se si vuole che la scuola pubblica torni ad essere un ambito di istruzione e formazione semmai è decisivo sostenere gli insegnanti attraverso l’attuazione del percorso di formazione iniziale e la promozione di una carriera del docente degna di questo nome. Se poi si vuole favorire la scuola non statale (che non è solo “privata” ma anch’essa pubblica) si tratta semplicemente di realizzare una piena parità scolastica: un vero sistema integrato permetterebbe di rispondere pienamente alla domanda educativa che proviene dalle famiglie e dalle giovani generazioni.

Fabrizio Foschi

Presidente Diesse (Didattica e Innovazione Scolastica)

Milano, 27.02.2011

 

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